Grazie caro, apprezzo il tuo consiglio, hai dato come sempre il giusto peso alle parole, è sempre bello darsi consigli ma doveroso sottolineare che esistono esperti e medici. Sicuramente vedró come va nei prossimi giorni ed eventualmente tenteró di incontrare il mio medico, in questo momento è complicato!
Buon pomeriggio! Personalmente non conosco la tua situazione sull'insonnia, quindi mi accodo ai consigli degli altri, sperando che non sia nulla di grave e che si possa risolvere abbastanza facilmente. Da parte mia ho vissuto difficoltà nel sonno - che non avevo mai avuto negli anni - nel periodo di scrittura della tesi, e in special modo nei mesi in cui il lavoro procedeva male. Insomma, stress ma soprattutto ansia non mi facevano dormire, i pensieri negativi sul fallimento e sul futuro che non mi sembrava riservare alcuna speranza erano sempre lì ad aspettarmi quando mi distendevo nel letto. Quanto a sonno e PMO devo dire che negli ultimi tre anni la cosa era sfuggita di mano. Se mi capitava di guardare qualche video e masturbarmi prima di dormire per tempi un po' prolungati, poi non riuscivo a prendere sonno, la mente era tempestata da quelle immagini per ore, non appena chiudevo gli occhi per cercare di addormentarmi; e cresceva l'ansia, e la stanchezza, ma non c'era verso di addormentarsi. E allora continuavo e riprendevo a vedere quelle immagini nella speranza di svuotare tutta la libido e stancarmi a tal punto da poter dormire; così a volte bruciavo intere notti fino alle 3-4 di mattina. Era un inferno... il giorno dopo stavo male fino a sera, prosciugato fisicamente e incapace di qualsiasi attività spirituale, oltre che semi-depresso e schifato, nauseato proprio. Per fortuna notti così non ne ho fatte molte, ma a volte è capitato. Da un po' evito di ricadere nella pornografia o nella masturbazione prima di dormire, me le sono imposto proprio per amore del mio sonno. E infatti, se capita di ricadere, negli ultimi tempi accade durante la giornata - spesso proprio la mattina presto. Noto che se si cura tanto il modo in cui ci si sveglia e si va a dormire cambia molto. Intendo curare i pensieri stessi con cui ci si sveglia, o al mattino il tempo che si rimane a letto a cazzeggiare con i pensieri. Quanto all'andare a dormire bene io osservo che dipende anche da quanto uno si è stancato in modo sano durante la giornata. Personalmente a volte una tisana rilassa, e noto che il sonno è migliore se lascio stare qualsiasi schermo digitale almeno una-due ore prima di dormire, e magari mi dedico alla lettura di qualcosa di non troppo impegnativo.
Grazie caro, alcuni dei suggerimenti che mi dai li metto già in atto, sicuramente devo lavorare ed impegnarmi a mollare il telefono e la tv ad una certa ora!
E' da un po' che non scrivo. L'esperienza Instagram mi sta piacendo. Limitando il suo utilizzo a 30 minuti al giorno, e sbloccando i social dalle 20 alle 21:30 (grazie al tempo di utilizzo di iOS), riesco a prendere il meglio di questi mezzi. Mi capita di postare qualche bella foto nelle storie ogni tanto, niente di che. Sto evitando i reels, e anche i profili dei vip. Le storie delle poche persone che seguo sono anch'esse poche, e intanto ho ripreso a contattare amici con cui non mi scrivevo più. Spero durante l'estate di poter postare qualche foto (al momento ne ho 0) in modo da poter utilizzare Instagram come una sorta di Tinder. Appena si potrà uscire di nuovo sarà più semplice contattare qualche ragazza o conoscerle per strada. Nonostante la zona rossa, esco con il cane a farmi le passeggiata o vado in ufficio da mio padre, ma il fatto di non vedere nessun coetaneo (e sopratutto coetanea) per strada mi pesa e non poco, è abbastanza triste. Il percorso di workouts va alla grande, mangio un sacco per mettere massa e mi sento molto più vivo. Intanto però ho vari ricordi e nostalgia dell'estate scorsa e dei risvolti amorosi che ha preso, quindi qualche volta non faccio altro che pensare a ragazze che conobbi e che potrei conoscere l'estate prossima. Purtroppo non sono ancora un monaco, e in un 18enne con molta libido, e in astinenza, il desiderio di sessualità (sana, per fortuna) si fa sentire. Per quanto riguarda lo studio, sto seguendo tutti i nuovi corsi, prendo appunti digitalmente e bene, e intanto mi studio due esami che non ho dato il semestre scorso. Però mi sento un po' demotivato, come se ciò che studiassi non mi piacesse davvero tanto, e la passione ha un ruolo importante con lo studio, sopratutto quello universitario. Stavo quindi ragionando tra me e me, arrivando alla conclusione che, nel caso non riuscissi proprio a fare ciò che devo fare nella seconda sessione, andrò ad iscrivermi ad economia senza rimpianti, perché già noto un particolare interesse e tendenza a ragionare in termini economici per ogni cosa che faccio o ad essere propenso alla gestione del mio portafoglio (seppur piccolo) con risparmi, frugalità, investimenti, ecc. Nonostante siano solo buone abitudini monetarie, non è da tutti a quest'età preferire risparmiare piuttosto che cadere in acquisti folli, e forse questa mia abilità di gestire i miei soldi (e volerne farne di più) potrebbe aiutarmi in un percorso universitario di tipo economico. Nonostante andrei a perdere un anno di studi, avendo comunque fatto la primina, non mi peserebbe un granché. Al momento sto frequentando la facoltà di Ingegneria Informatica, ma rispetto a molti miei compagni che hanno sempre avuto come passione la programmazione, io non sono mai stato propenso verso di essa (e neanche ora), e la mia versabilità con i dispositivi elettronici penso faccia solo parte del curriculum di tutti i ragazzi della mia generazione. Che ne pensate? E sopratutto, cosa mi raccontate?
Ciao a tutti, dato che più di qualcuno di noi ultimamente ha avanzato la proposta di utilizzare il gruppo ho deciso di rilanciare ed ho aperto un thread per gli appassionati della lettura e della scrittura. Credo sia un argomento piuttosto vasto e che quindi merita una discussione apposita. Come ho anche scritto lì, è tutto ben accetto, purchè sia in tema e purchè non manchi di quelle poche regole del vivere civile che fanno andare avanti il mondo o almeno una buona parte. Ho pubblicato un pezzo che ho scritto ormai quasi 2 anni fa di mio pungo, quasi senza pensarci, se magari ci passate e date un'occhiata facendomi sapere che ne pensate ve ne sarei davvero grato. Ovviamente spero la discussione possa anche servire a scambiarci libri, consigli e non solo su qualsiasi argomento come è giusto che sia. Un abbraccio a tutti
Ciao, ragazìt. Voglio parlarvi di competizione e agonismo. Cosa ne pensate? Per voi sono cose positive o negative? Credete che possano avere un posto in ogni ambito, se vissute correttamente? Per un'introduzione sulla natura psicologica della competizione, sui suoi effetti e sul modo "corretto" di viverla vi indirizzo a questo articolo / saggio: https://www.artofmanliness.com/articles/competition-the-fuel-for-greatness/ Personalmente, ho un rapporto paradossale con la competizione. Da un lato, nutro una forte spinta verso il superare la performance mia o altrui. Questo fenomeno non si presenta in ogni ambito, per me, ma quando compare si tratta di un istinto impetuoso e travolgente. Credo che ognuno abbia almeno un'area della propria vita della quale va orgoglioso e per la quale è disposto a mettere sangue e sudore per andare sempre più alto e più oltre. Per dare un esempio banale della presenza-assenza dello spirito agonistico in me, quando uscivo in bici con i miei coetanei, molti si divertivano ad andare il più veloce possibile e a destreggiarsi in impennate spropositatamente lunghe, ma a me non è mai interessato. Quand'era ora di andare in piscina, però, e partivano le gare di resistenza e/o di velocità, allora lì ingranavo le marce e me la giocavo fino all'ultimo. Questa voglia di "affermarmi" ha portato una fioritura delle mie capacità in acqua, tanto che, dopo un'estate di gare, riuscii regolarmente a fare 90 vasche (1 vasca = 25 m) in 40 minuti durante gli allenamenti serali in piscina, mentre prima stentavo a raggiungere le 70. Ho provato simili salti nelle mie abilità anche in altri ambiti in cui il mio spirito agonistico mi ha spronato, tra i quali lo studio e l'allenamento a corpo libero. D'altro canto, invece, la sensazione di dover competere o di poter essere "usurpato" dal mio trono è sempre stata molto stressante per me, quasi insopportabile. Sono convinto, però, che questo stress sia stato "benefico" in quanto m'abbia portato a buttarmi nella mischia senza esitazioni. Inoltre, una volta finite queste competizioni, la pressione mentale si dissipava a prescindere dal loro esito; addirittura, in caso di sconfitta, ho spesso provato un desiderio maggiore di vincere e di impegnarmi in caso di rivincite, tradottosi in performance più coinvolgenti (e quindi più proficue). Non so se io sia "predisposto" a competere, oppure se ho semplicemente una mentalità particolare per la questione agonistica. Nel caso della mentalità, per esempio, non ho mai provato odio verso qualcuno che mi ha "battuto" in quanto ho sempre creduto che le sconfitte fossero colpa mia e della mia incompetenza soltanto; da qui il "ritorno di fiamma" sopra accennato in seguito alle batoste. Fatto sta che la competitività m'ha permesso di raggiungere vette e picchi sui quali mai avrei pensato di metter piede. Ora lascio a voi la parola. Cosa pensate del mio caso? Come vedete la competizione? Avete avuto esperienze simili o diverse dalle mie? Attendo vostre risposte. P. S. The Art of Manliness è un blog dal nome e dallo stile che possono apparire trovare antiquati, banali o esagerati. Dietro a questa facciata particolare, però, credo che si tratti della sede di molti articoli davvero meritevoli su argomenti dei più vari e disparati. Vi invito a darci un'occhiata: https://www.artofmanliness.com/
Ciao! Non ti conosco personalmente, quindi è difficile dare dei consigli su una tematica delicata come quella degli studi universitari. Provo a elencare alcuni suggerimenti più generali, di metodo: Quali sono le tue passioni? Quelle cose che non ti peserebbe fare anche oltre un orario lavorativo, che non ti lasciano prendere sonno facilmente perchè assorbono, in senso buono e sano, le tue migliori capacità, le tue energie, il tuo desiderio di fare qualcosa che possa essere bello e decisivo per il mondo che sta lì fuori, anche nel proprio piccolo.E prova a vedere se sono fattibili, anche in ottica lavorativa. Quali erano le tue materie preferite a scuola? Magari negli anni di studio capita qualche episodio significativo: si studia una cosa, si incontra una persona, una professore, uno scienziato, qualcuno che diventa il modello di persona che vorremmo essere, e questa cosa ci accende, ci segna, rimane lì anche se poi negli anni un po’ si dimentica. Che tipo di uomo ti immagini e desideri essere? Intendo desideri profondi, il tuo contributo alla società, al tuo paese, al gruppo di relazioni significative per te, come lavoratore, compagno, marito, padre. Prova a immaginare a dei modelli concreti, più o meno vicini a te! Chiedi a persone che ti conoscono bene chi vedono in te, qualità belle, abilità che scorgono in te e ambiti in cui vedono che ci sai fare. Penso ad amici, familiari, qualche insegnante che ti ha colpito o con cui hai magari stretto un bel rapporto. Alla fine sarai tu a decidere, ma farsi aiutare o chiedere un punto di vista esterno a sè può sicuramente far bene. Un altro consiglio è provare. Stai facendo ingegneria informatica e non ti convince, ok! Solo provando una cosa si sa che non piace, non fa per sè (in linea generale, poi certe cose è meglio non provarle, come testimonia il motivo per cui siamo tutti qui) oppure che è proprio ciò che vogliamo! Last but not the least, non avere fretta o ansia di decidere domani, datti un po’ di tempo. Magari finisci l’anno e scopri che vuoi continuare questo percorso, oppure capisci più chiaramente che non è che quello che vuoi fare. Spero siano suggerimenti utili, fammi sapere! P.S. Se tutti questi suggerimenti ti hanno messo più ansia allora cestinali! L'ansia o la paura non sono buone consigliere, ci fanno scegliere per evitare il peggio invece che per cercare il meglio!
Ciao Alex. Ti scrivo come 16enne per cui NON parlo per esperienza. Io sono dell'idea che nulla va sprecato. Ne è un esempio la storia di Steve Jobs, che nel mezzo dei suoi studi si iscrisse a calligrafia mentre tutti ai tempi si chiedevano che diavolo se ne faceva della calligrafia. Perché si era iscritto? Semplicemente perché gli piaceva. E guarda a caso 10 anni più tardi la sua conoscenza della calligrafia ha rivoluzionato per sempre la concezione dei font, che possiamo dire essere stati introdotti da lui stesso. Quindi secondo me dovresti seguire quello che ti piace fare, perché se continui a studiare qualcosa per cui non provi reale passione, ti troverai in un punto di non ritorno e sarai costretto a trascinarti nello stesso ambito non avendo la possibilità di ricominciare da zero da un'altra parte. Detto questo, io ti consiglio di mettere a frutto al meglio questi studi che, per quanto non sembrerebbe che ti piacciano veramente, credo possano stimolare l'interesse di una persona che si mette nell'ottica di cercarlo. Aggiungerei che ingegneria informatica secondo me spesso corre il rischio di "magnetizzare" studenti che sono attirati solamente dallo schermo. E in questo ho dovuto ricredermi anch'io: in passato mi piaceva mettermi al computer e smanettare facendo qualunque cosa, ma adesso ho capito cosa vuol dire passare le proprie giornate attaccato al computer.
Ricordo che, se volete, abbiamo iniziato ad aprire qualche discussione sul gruppo tutto dedicato a noi italiani. https://forum.nofap.com/index.php?forums/italian-fapstronauts.260/
E niente, ho ceduto. Mi son fatto sbloccare tutto stamattina. La foga del momento (sto cambiando facoltà) e il tempo libero che ne è derivato mi hanno fregato. Ecco cosa è successo (lo metto come spoiler per chi è suscettibile. Spoiler In poche parole dopo aver passato la mattinata in siti di webcall con donne e siti porno in generale, sono caduto nelle webcam dal vivo. A furia di vederle non ho più retto e sono venuto automaticamente, senza neanche "godermela". Ora si riparte da zero. Con entrambe le streaks. Ora potrò riprovare ciò che ho provato 2 anni fa. Ripartire da zero e sperimentare gli effetti positivi del NoFap passo dopo passo, cercando questa volta di raggiungere una streak all'unisono, sia con porno che masturbazione. Ogni volta che semplicemente vedrò del porno resetterò totalmente il timer, così da motivarmi di più. Mi viene solo da dire "dannata quarantena". Avrei voluto fare più esperienze in questo anno, ma sembrava io fossi solo un monaco in clausura. Il NoFap è possibile solo se si può stare in mezzo alla gente, solo se si è liberi. Una nuova avventura inizia.
Grande per il tuo risultato io tutti quei giorni me li sogno , ora puoi rinunziare da capo però sta volta meglio e benefici sicuramente non li perdi anzi un orgasmo ti avrà fatto pure bene . Io sono ricaduto 5 volte nel giro di 4 mesi e l ultima volta 3 giorni fa ero quasi contento perché alla fine è il troppo che storpia e non ho perso i benefici presi in tutto sto tempo . Ovvio avrei preferito continuare e arrivare a 90 day e oltre però sono contento dei risultati Tempo fa se ricadevo una volta dopo una astinenza di 20 giorni poi ricadevo di continuo tipo 4/5 volte a settimana Ultimamente mi sta aiutando lo sport Ti auguro di rinunziare bene andiamo avanti così
Ragazzi ho trovato il nostro libro , un testo di propaganda contro la masturbazione: https://www.ibs.it/chi-si-tocca-muore-trattato-libro-anonimo/e/9788862669191?inventoryId=144425334 Bro io dopo 43 giorno sono stato nuovamente battuto. Secondo me adesso devi fare moltissima attenzione perchè quando si ricade poi viene ancora più voglia quindi massima allerta (lo dico perchè io ci casco sempre e relapso almeno 3 volte prima di riprendermi). Adesso spero di farmi un altra bella streak, evitonil computer quando sono da solo, faccio esercizi, corro e leggo per distrarmi. Con il tempo i motivi per cui cominciamo NoFap sfumano perciò è meglio documentare tutti gli effetti negativi e rileggerli spesso....
Ho visto un utente qua sul sito che ha tipo 2400 giorni senza porno...e poi la storia di un cinese da un altro sito anche lui tipo 5 anni. Hanno messo la sua storia sul sito.
E niente, dopo le due volte di ieri, di nuovo due volte oggi. Il sito di cui parlavo bypassava le key words che avevo messo, ho provato a cercarlo per url e l'ho trovato. Non mi sono saputo controllare di fronte quella scarica di dopamina. Spero di non perdere tutto ciò che ho fatto in 2 anni. In ogni caso ho ribloccato tutto, e fra poco arriverà a casa skywifi, che oltre alla fibra 1000, ha anche un metodo per bloccare qualsiasi contenuto pornografico quando connessi alla rete wifi. Spero sia la svolta, non voglio affidarmi totalmente ai blockers ma fanno una grande differenza. Questa giornata era partita bene. Dopo ieri, con 11 ore, avete capito bene, 11 ore passate sul telefono (secondo il tempo di utilizzo), stamattina ho tenuto bloccati tutti i social, e anzi, ho letto per 3 ore e visto lezioni di scuola guida. Al momento sto leggendo "Minimalismo Digitale" che parla di social media e dopamina, subito dopo mi leggerò di certo Your Brain On Porn, almeno capirò a cosa vado incontro ogni volta che guardo quella merda.
A tal proposito qual è il blocco di contenuti che consigliate? Per gli iPhone c’è direttamente l’impostazione che mi sembra funzioni bene, ma per il computer? Avevo sentito parlare bene di cold turkey ad esempio
