Che alla fine è l'unica cosa che conta. Troppe volte si vede, anche qui, gente che ti vuole far credere di avere la formula perfetta. Ad esempio con le ragazze, devi usare questa frase, dirle questo, non darle quello. Lo sguardo di qua e lo sguardo di là. La spontaneità è sempre quella che vince. Perchè tu puoi anche imparare le 100 frasi da rimorchio più belle del mondo, ma se poi ti guardi i piedi mentre le dici. Non funziona. Puoi anche leggere di quelli che si definiscono dei duri, perché loro possono tutto con le ragazze, e ti dicono di trattarla in certi modi. Beh, i modi da duro fanno un po' ridere se quando dice la frasi da "badass" balbetti. Ognuno di noi ha delle capacità nascoste. E i veri maschi alpha sono quelli in grado di riconoscere quelle capacità e di usarle a proprio vantaggio, fregandosene di quello che consiglia qualcuno. Ma vivendo la propria di vita.
Bravo anch io sono contento a vedere le storie di successo come queste mi incoraggiano ad andare avanti ! Non mollare adesso butteresti un po’ dei tuoi progressi via per niente . Passo dopo passo arriveremo al nostro obbiettivo
Anche io varie volte, più spesso del dovuto, noto questi atteggiamenti dalle ragazze che ho intorno. C'è qualcosa dietro alla female attraction generata dal NoFap, che noi ancora non conosciamo. Saranno gli ormoni che iniziano a stabilizzarsi, sarà la nostra lucidità mentale che si traduce in movimenti fluidi e controllati, sarà la nostra energia spropositata, in qualche modo percepita dalle ragazze intorno a noi, sarà quell'aspetto sano che acquisiamo quando, dopo una lunga streak, preferiamo cibo sano e allenamenti al cibo spazzaturra e allo zapping, sarà che abbiamo smesso di essere zombie impacciati e perversi, sarà che finalmente riusciamo a capire cosa succede intorno a noi, la cosa fondamentale è che qualcosa di tangibile c'è. Il NoFap ci modifica, ci riporta al nostro essere primordiale, ci rifà essere uomini, ci riporta alla normalità, alla stabilità. Nessun superpotere, quanto più un restabilizzamento ai livelli normali di essere uomini. Da un -10 a uno 0, per intenderci. Da quando mi trovo in queste streaks così lunghe, sembra quasi che le ragazze intorno a me si attivino. Chi mi si avvicina per strada, chi ridacchia da lontano con le amiche, chi si gira in modo molto sgamato, chi mi scatta foto di passaggio (si, è capitato), chi, invece, di conoscenza vicina, scherza con me, flirta, mi punzecchia e così via. Per non parlare poi, e chi si dimentica, delle due ragazze baciate in estate, che in qualche modo ho stupito (con mia incredulità prima di allora). Ormai di questi atteggiamenti ci ho fatto l'abitudine, ma forse non sono così scontati. Ai tempi del mio primo giorno in NoFap sembrava impensabile tutto ciò, qualcosa di pazzesco. E invece è tutto reale. E se l'attenzione non vi bastasse, provate ad uscire dalla bolla e provarci un po' di più, risultati garantiti Peccato che in questi mesi queste interazioni siano andate a scemare, o per brutto tempo, o, e sopratutto, per il lockdown. Già di per sé l'inverno non promette molto, poi figuriamoci con il covid, dove ragazze timide sono ancora meno propense ad ogni contatto fisico per via del contagio. Ma so già che ci rifaremo, quindi non mollate, perché la riuscita è vicina!
Per questo ho smesso di chiedere e ricevere consigli su tutta quella sfera. Ho capito che ognuno impara da sé, in base agli errori e alle cazzate che fa, in base ai propri successi, e in base ai propri punti forti. Va sempre a vincere la spontaneità, che a sua volta viene spontanea (hehe) se si ci basa solo su se stessi.
Sono d'accordo e mai come ieri ho percepito dentro di me la non-necessità di qualsiasi strategia. E' vero che non mi sono alzato per tentare un approccio, quindi non sono arrivato fino al punto di avere necessità di una strategia. Ma sono sicuro che se avessi voluto/potuto, mi sarei alzato e con decisione, sorriso e gentilezza avrei espresso quel che provavo, molto semplicemente, senza timore di rifiuti, sicuro del mio essere e della purezza del gesto che avrei fatto.. Ecco, mi sento pulito!
Buongiorno a tutti, spero stiate bene. Vorrei condividere con voi una riflessione/mea culpa che ho avuto in questi ultimi giorni, riguarda la solitudine. Io non sono una persona sola, ho molti amici ed amiche ed ho una famiglia che mi vuole bene...in particolare ho un grande rapporto con mia sorella che, a dispetto dei tipici luoghi comuni, ha ben 14 anni più di me. Da quando però è scoppiata la pandemia e da quando quindi ho smesso di frequentare fisicamente l'università ho iniziato ad avvertire una certa pesantezza e tristezza che non avevo mai vissuto prima. Mi mancano moltissimo i colleghi, mi mancano le aule, il bus che mi porta nel campus, la mensa, il bar...praticamente mi manca tutto. Da qualche giorno a questa parte sto anche guardando alla scorsa estate quando, almeno dove abito io, la situazione COVID si era parecchio affievolita riconsegnandoci quasi una vita normale. Gli altri amici, quelli di sempre tanto per capirci, sono tutti fuori per lavoro e/o studio, li sento spesso ma comunque sti telefoni e videochiamate non potranno mai sostituire il contatto umano e dunque non riescono a compensare questo piccolo vuoto che sento. Ora arriva il mea culpa: spesso, negli anni passati, ho snobbato questo discorso...pensavo che la solitudine fosse affascinante, che fosse cool e, magari dall'esterno lo è anche, ma da dentro è una m**da, una m**da vera. So di essere egoista facendo questo discorso perchè, come ho detto prima, ho una famiglia che mi vuole bene, degli amici che mi voglio bene e che sento praticamente H24 ma il mio, realizzo, è un vuoto che si può colmare solo col contatto umano: quello vero, quello fatto di sguardi d'intesa, vibrazioni e contatto fisico. Proprio mentre riflettevo su tutto questo mi è successa una cosa che secondo me è sintomo del fatto che non voglio assolutamente essere irrispettoso nei confronti di chi la solitudine la vive davvero: improvvisamente la testa mi ha portato a pensare a tutti quegli anziani, bambini, donne, uomini, malati, disabili che non hanno nessuno a cui pensare, a cui rivolgersi, con cui piangere, ridere o lamentarsi; ed ho pensato: "La solitudine fa schifo". Voglio concludere dicendo 2 cose: 1) Come mai prima mi rendo conto di essere infinitamente grato per tutto quello che ho e per tutte le persone che mi vogliono bene; 2) Non appena sarà possibile, vorrei far qualcosa per aiutare in qualche modo chi è davvero in difficoltà da questo punto di vista (vedi esempi di cui sopra) perchè nessuno, a questo mondo, merita di stare solo. Voglio lasciare un monito: mai sottovalutare la solutidine, nostra e degli altri...mai. Grazie a chi avrà la pazienza di leggere tutto, chiedo scusa se mi sono dilungato ma avevo davvero bisogno di dire a qualcuno quanto ho scritto e so che voi, meglio di altri, potrete fare vostra la mia esperienza per non incappare nello stesso errore. P.S.: Vorrei che, come ho fatto io, anche voi lasciaste fuori da questo discorso qualsiasi riferimento in merito alle misure restrittive adottate dal governo per il contenimento della pandemia da COVID-19; il senso del messaggio, sono sicuro capirete, è di tutt'altro tipo e fine. Al contrario, invece, sono ben disposto ad ascoltare le vostre opinioni sull'argomento centrale del discorso.
Comprendo perfettamente il tuo discorso, sia perche mi ritrovo spesso a pensare, per ragioni personali e familiari, che ci sono persone che vivono davvero la solitudine, e anche perche in passato ne ho fatto un vanto, una sensazione poetica. Un po di nostalgia o di malinconia sono una cosa, la solitudine cercata e idolatrata, come mi sono trovato a fare, è la spia di qualcosa. Facevo una virtù di qualcosa che invece stava devastando il mio essere, i miei rapporti sociali e familiari... senza bisogno che ti dica a cosa poi spesso mi portava la solitudine. C’è una differenza ovviamente, tra avere un compulsivo bisogno di qualcuno vicino, o peggio ancora di un pubblico, e godersi semplicemente il sociale, ma spesso mi sono trovato intrappolato nella solitudine al punto di considerarla un’amica. Attivarti nel sociale puó darti molto, ci sono tante attività che puoi fare a seconda delle tue capacità e del tempo che hai. Questo ti toglierà da pericolosi pomeriggi annoianti a casa e ti aprirà ad altre amicizie. In questi giorni, dato che mi sento profondamente diverso da come ero prima, mi sembra di aver liberato il mio cervello dalla nebbia, e metto in dubbio la genuinità di tutto cio che fino a un mese fa sono stato, come pensavo e cosa credevo vero. Ad esempio, che la solitudine fosse un bene... Sei convinto di essere nient’altro che quello che sei, ma in realtà sei fermo ad un attimo prima di ció che non sei riuscito a diventare.
Hai centrato perfettamente il discorso, come al solito. Anche a me capita di mettere in dubbio tutto ciò che ho fatto, detto o pensato fino al giorno prima e credo anche che il flusso di coscienza di cui sopra sia proprio frutto della astinenza che pian piano ci fa scoprire una parte di noi stessi che, almeno personalmente, non avevo mai conosciuto e che inevitabilmente è diversa da quella che invece ha avuto il controllo fino ad ora. A questo punto arrivo a chiedermi anche se determinate scelte, anche quelle veramente importanti, seppur poche, siano state dettate da volontà e ragioni vere e ponderate oppure se ho fatto leva su motivazioni che non mi appartenevano neanche allora (fermo restando che si cambia come persone e che dunque cambiare opinione è il minimo che possa succederci). Grazie per avermi "ascoltato" e risposto, comunque. Un abbraccio forte
Grazie a te per aver condiviso! In effetti è un effetto collaterale, positivo, che non mi sembra di aver letto in giro per il forum, al netto del fatto che sono qui da poco quindi potrebbe essermi sfuggito. Cioè questa sensazione di riscoprire la propria identità, non è solo una nebbia mentale che si dissipa, fenomeno reale e importante, ma è quello che c'è oltre la nebbia che entusiasma. Diventi certo di scegliere quello che scegli perchè lo vuoi e non perchè le tue condizioni ti impongono determinate scelte e ti portano a privarti (poco) volontariamente di altre.
Anche io capisco benissimo quello che vuoi dire, ma si riconduce tutto a questo. Siamo umani e questo porta 2 conseguenza. 1)Desideriamo sempre quello che non possiamo avere. Chiunque sia fidanzato da tanti anni alla mia età invidia chi è ancora in giro a fare "lo scemo" con le ragazze. E chi a 25 anni non ha ancora avuto l'onore di innamorarsi invidia chi sembra aver già trovato la sua compagna. E così è per la solitudine, fintanto che gli amici e le situazione sociali erano sempre lì. Non te ne accorgevi, erano ovvie e quasi ti davano fastidio e volevi star da solo. Ora invece lo provi sulla pelle, e il giudizio cambia. Io stesso ho un amico di quelli che non stanno fermi quando parlano, ti toccano la spalla, la testa qualsiasi cosa, perché è più forte di loro. Tante volte ho pensato che fastidio quando mi tocca. Se sto da solo almeno nessuno mi tocca. Beh, ora chiaramente mi manca non essere al bar tutte le domeniche sere a discutere di serie a e fantacalcio con lui che involontariamente ti picchia sempre dentro. 2) Desideriamo essere sempre agli estremi. Lo si prova anche con la pornografia. Se guardi qualcosa, poi la volta dopo vuoi guardare qualcosa "di meglio", e sempre così. E purtroppo vale anche per la solitudine. Un po' di solitudine ci sta. Ma poi il tuo cervello ti convince che la solitudine non è vera se proprio non esci di casa. Altrimenti non è solitudine. Ma sono scelte estreme. Ovviamente esistono persone che lo possono sopportare. Ma non tutti. Ma come umani siamo fatti così. Quindi capisco esattamente il tuo discorso e le tue intenzioni, io stesso per motivi simili mi unii ai donatori di sangue 2 anni fa. Per poter fare la mia parte. Perché purtroppo come umani abbiamo sempre bisogno di un campanello di allarme per agire. Quindi, visto che mi sembra di "Intravederlo" dalla tue parole(correggimi se sbaglio), non devi per niente "sentirti in colpa/stupido per averlo capito ora". Siamo umani, con i nostri pregi e difetti. Ed è questo il bello. Essere convinti di qualcosa fino a quando non arriva qualcosa ad insegnarci la lezione, e a cambiarci per sempre in meglio
Sì, esatto. La nebbia che va via è solo uno dei tanti benefit ma la cosa più strabiliante è questa sensazione di essere qualcosa/qualcuno dio nuovo e dunque credo sia normale avere a che fare con sensazioni e sentimenti mai provati prima. Si, non nego che mi sono sentito sia stupido che egoista allo stesso tempo... Eh comunque si racchiude tutto perfettamente nella tua ultima frase, del resto questa è la vita...no? Ad ogni modo vorrei ringraziare entrambi per aver condiviso le vostre esperienze e per aver partecipato alla mia! Grazie, davvero...ZG
Non potete immaginare quanto mi ci ritrovo in questo discorso. Anche io prima amavo la solitudine, mi piaceva l'oscurità, ascoltavo black metal. Anche se la compagnia l'avevo. Per carità, non c'è nulla di male a voler stare un po' da soli ogni tanto o ascoltare un determinato genere musicale, ma non fino a quando inizi a credere che ci sono persone fatte per stare da sole, e non hai bisogno di nessuno. Nessuno è fatto per stare da solo. Sono davvero casi estremi. Oggi sembra una moda questa negatività, il voler essere a tutti costi la pecora nera. Ma guardate, hanno creato un gregge di pecore nere. Io sono fiero di essere una semplice pecora bianca. Tutto questo individualismo, basare tutto sulla propria persona, è deleterio. Ora sto benissimo in confronto a prima. Avete presente quando dicono che le persone più intelligenti sono depresse, mentre gli stupidi sono felici? Non è assolutamente vero, secondo me, perché ancora non riesco a capire come ho fatto ad essere così stupido. Come si fa a cercare la negatività, il buio, quando si può letteralmente irradiare gioia, anche da intelligenti? È vero, chi pensa di più sa un po' come viene manovrata la società del consumo, e altri discorsi che è meglio non specificare, ma è proprio questo quello che vogliono, deprimerci. Quindi suca, su con la vita e stiamo positivi!!!
Fantastico come in questi giorni io cammini per strada e mi senta un dio. Fluidità nei movimenti, testa alta, mani fuori dalle tasche, senza paura di niente, né dei coetanei né di altri. Sempre pronto per uno sguardo con il sesso opposto, mi sento vivo. Ovviamente faccio molta attenzione affinché ciò non si traduca in sfacciataggine e presunzione, mi raccomando, il passo è molto breve.
Tralasciando che l'uomo, un minimo di dominio deve averlo, altrimenti finisce a fare lo zerbino, ma come il porno no, è malato. Anche le donne si sono abituate a questo, non a caso sono quelle che cercano le categorie più violente. Comunque bel video, io ammiro tutti quelli che ci mettono la faccia in argomenti come questi. Bisogna camminare come Hulk Hogan!!!
Da quello che io so loro cercano più amatoriali e quelli tipo che rappresentano più la realtà. Comunque è normale scalare e raggiungere categorie più violente.
Ebbene si, è da un po' che cerco anche video su come essere manly, su come camminare da alpha man, e aiutano. Servirebbe una scuola solo di body language.
Raga purtroppo dopo 79 giorni mi sono masturbato , ultimamente vedevo spesso chat erotiche e oggi pome bevendo dell alcol con amici non mi sentivo tanto bene ..e ho avuto un ondata di pensieri negativi alcuni riferiti al fatto che l astinenza non fosse servita a niente dato che anche quando non bevo mi sento spesso insicuro e bassa energia fisica e mentale . Si rinizia da capo verso i 90 giorni sta volta bene anche senza porno e se la ricaduta è stata solo ora non avrò perso proprio tutto lo sforzo fatto fin ora . E da un po’ che valuto di andare da uno psicologo o qualcuno che possa aiutarmi perché sento sempre molto disagio e non riesco a essere me stesso . Qualcuno di voi c’è già andato e come si è trovato ? Mi sento stupido a commettere gli stessi sbagli e non riuscire a essere più razionale nelle scelte in cui prendo . Proprio oggi volevo rileggermi gli effetti del porno sul cervello Forza comunque , la speranza è l ultima a morire ♂️
Bro, 79 giorni è davvero un bel risultato, sono sicuro che a 90 ci arrivi (e anche oltre), sei sulla buona strada. Non so comunque, io non sono mai andato dallo psicologo. Cerco sempre di convincere me stesso a migliorare e a non avere pensieri negativi. Ti sembrerà stupido, ma quando mi assale la negatività inizio a ballare come una scimmia o a sollevare pesi, come insegna Zyzz hahah Secondo me il segreto sta nel non pensarci, cioè quando ricadi non stare lì a pensare, distrai subito la tua mente, fai lavorare il tuo corpo. Anzi, ve lo consiglio proprio, quando siete giù di morale guardatevi i video di Zyzz!
Come ti hanno già detto. Innanzitutto bisogna sottolineare quei 79 giorni conquistati. Qui dentro siamo tutti sulla stessa barca e magari potrebbero sembrarti pochi. Ma là fuori amico mio, penso che 1 su 100000 sia in grado di fare ciò che hai fatto. E farai ancora meglio perchè continui a lottare. Per cui, puoi stare tranquillo. Nulla sparisce. Testa bassa e pedalare si dice. 79 conquistati. La prossima persino meglio. Tutto qui. Anche io non sono mai stato dallo psicologo, ma le due cose che ho imparato qui sono semplici: 1)Non puoi scappare dai tuoi problemi, devi affrontarli o resteranno sempre lì. 2) Non c'è nulla di male nel chiedere aiuto per affrontarli. Anzi, ti rendono abbastanza intelligente da capire i tuoi limiti. Ti auguro un bel finesettimana amico mio
