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FORUM ITALIANO

Per chi parla italiano

  1. Anche io ti capisco benissimo, alla fine per un tarantino immagino il mare sia quello che per un bergamasco è la montagna ;). Anche il contatto mi manca per quello soffro senza calcio, era un bell'ambiente per me. Un posto dove nonostante, come te, sia timido ed introverso trovavo il coraggio di parlare,urlare e comandare(prendendo spunto dalla tua squadra del cuore, sono un po' un Chiellini, fisico,furbizia e niente buone maniere, nonostante nella realtà non alzo mai la voce,mai le mani e sono "talmente buono" che mi hanno sempre trattato da tonto).
    Il limbo degli esami poi ti uccide, ho già ricevuto 3 email contrastanti sulla sessione estiva io aahaha.
    Ma ottimo lavoro ;), ogni giorno conquistato è una vittoria
     
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  2. phwrancesco

    phwrancesco Fapstronaut

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    Grande! Visto che andare per 7 giorni non aveva senso, molto meglio iniziare da 21!
     
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  3. Marcothebest_1995

    Marcothebest_1995 Fapstronaut

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    Ci siamo ragazzi. La mia fatica è stata premiata. Ho finalmenre raggiunto il traguardo dei 21 giorni.
    Ci sono stati degli alti e dei bassi. La situazione di solitudine mi tenta, ma ce la sto facendo.
    Adesso per me, però, è necessario non perdere il mordente, perché se no ricado adesso stesso.
    Dico quindi che i prossimi traguardi sono i 28 giorni e, simbolicamente, i 30 giorni.
    Ne metto 2 vicini tra loro perché ne ho bisogno
     
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  4. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Grande Marco, complimenti!
    Io vado verso il 70... faccio una quantità di sogni erotici assurda... senza polluzioni però... alla fine me li godo, sono sempre allegri in qualche modo, con donne amorevoli. A volte mia moglie a volte altre.
    Che bel viaggio... forza astronauti.
    Un abbraccio
     
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  5. phwrancesco

    phwrancesco Fapstronaut

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  6. La vita non può essere solo alti ;)
    Come potremmo goderci la felicità se non sappiamo cosa è la tristezza? ;)
     
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  7. 500 domani ;)
    Grandissimo amico mio
     
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  8. phwrancesco

    phwrancesco Fapstronaut

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    ahah vero, non ci avevo nemmeno fatto caso. Questa è la seconda volta che ci arrivo :))))
     
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  9. mouton1998

    mouton1998 Fapstronaut

    Ciao ragazzi!
    Come ve la passate? Io non male, anche se purtroppo la mia personale astinenza da PMO è andata a farsi friggere tre giorni fa (mi sono appena rimesso in carreggiata, comunque).
    Ultimamente mi eccita l'idea di poter partecipare ad esperienze sessuali un po' "particolari", per così dire; in particolare vorrei sperimentare alcuni locali appositi per questo scopo e provare anche qualche sito internet. Il problema è che non riesco a capire se voglio realmente sperimentare la mia sessualità oppure se quest'eccitamento è causato dalla porno-dipendenza... a voi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Cioè: io sento realmente di voler fare questo genere di esperienze, ma allo stesso tempo è come se la consapevolezza di essere porno-dipendente mi facesse dubitare della mia stessa eccitazione.... voi cosa fareste al mio posto? Vi inibireste o vi lascereste andare?
     
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  10. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Mi inibirei, e troverei una compagna con la quale parlare di queste cose, ed eventualmente esplorarle in coppia, tra di voi, senza andare in posti squallidi e incontrare gente persa.
    Il percorso in queste pratiche non porta mai a un lieto fine. La nostra sessualità è qualcosa di magico, intimo e biologicamente legato all'affettività e alla riproduzione.
    Vivere la sessualità in questo modo porta a una "spersonalizzazione", poiché trasformare le nostre naturali pulsioni verso l'avvicinamento all'altro in consumismo, per forza ci porta ad allontanarci dal centro, e diventerà sempre più difficile rientare in contatto con le nostre emozioni.
    Sono le sindromi che colpiscono anche chi lavora nel porno. Non a caso i professionisti del porno sono quasi sempre persone con alle spalle storie molto serie di abusi o di enormi traumi.
    La risposta è semplice: se ti vuoi bene, non cedere.
    Se vuoi esplorare, non dimenticare mai che non è sano, e che se ti guardi dentro con attenzione (meditazione, psicoterapia) potrai arrivare a quale mancanza e senso di vuoto ti illude di poter trovare sollievo in queste cose. Normalmente sono solo difese narcisistiche.
    Un abbraccio e buona fortuna
     
    Last edited: May 12, 2020
  11. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Eroe :) complimenti
     
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  12. Marcothebest_1995

    Marcothebest_1995 Fapstronaut

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    Buonasera ragazzi, come stiamo?
    Qui procede. Sono, quindi, al giorno 24 quasi completo.
    Continuo ad avere le tentazioni, dopo un brutto weekend in cui gestirle è stato difficoltoso, sono più impegnato con lo studio universitario e inoltre ho ripreso ad uscire con un amico, quindi sto meglio.
    Sono un po' pessimista sul futuro, e sto soffrendo molto la solitudine. In realtà il giro è: soffro la solitudine ---> mi sento triste ---> divento pessimista sul futuro.
    La mia psicologa mi aveva messo in guardia sul fatto che avrei potuto sentirmi solo, quando ho provato la prima volta a togliere le chat, quasi 3 anni fa. A quel giro non mi sentii affatto così.
    A dire il vero non è una cosa nuova: anche col NoFap vero e proprio fu così. Togliere porno e masturbazione la prima volta fu relativamente semplice, lo feci con tantissimo entusiasmo. Ci ho provato altre volte, ma... questo entusiasmo non c'era più.
    Ci ho pensato adesso che l'ho scritto.
    E quindi nulla, adesso sì che sto affrontando davvero la solitudine. Capiamoci ragazzi, era il mio barlume di sessualità, oltre al porno che continuo ad usare (so bene che non dovrei, ma come vi ho detto, non è il momento. Un giorno, vi prometto, sarò in pieno dei vostri).
    Infatti è tornato in auge il pensiero di andare a prostitute, nei giorni scorsi era quasi una certezza che quando sarei tornato su sarei andato con una mercenaria, in modo da smetterla con questa cosa che sono più di 6 anni che non faccio sesso (e, sinceramente, mi vedo già bello proiettato verso i 10 anni).
    Oggi lo penso di meno, vediamo se era solo una brutta parentesi (che si sta ripetendo, da Febbraio, con una certa frequenza, devo osservare).
     
  13. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Un post precedente non lo accettava per "contenuti osceni" ed era la parola "quindi" a non farlo salvare.. che strano... qui invece quindi lo posso scrivere... quindi, buona serata nofap a tutti :)
     
    Last edited: May 12, 2020
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  14. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Ciao Marco,
    tutto bene... si procede verso i 90!
    Volevo condividere con te una stoira. In passato ho avuto un periodo, per fortuna breve, di dipendenza da prostitute. Poi è passata per fortuna (diciamo che un po' di innata tirchieria ha aiutato). Qualche anno dopo ho avuto una relazione con una donna durata tre anni, che amavo follemente. Lei era una persona difficile, e per motivi con cui non voglio annoiarti, decise che mi voleva distruggere. Iniziò distruggendo la mia sicurezza sessuale, e alla fine ero terrorizzato. Ero diventato un eiaculatore precoce. Mi faceva paura avvicinarmi a una donna e stavo malissimo. Poi inizia un percorso di psicoterapia che mi aiutò un po'. Devo dire che per superare la paura delle donne, per me fu salutare un viaggio in un paese dove molte donne sono, diciamo così, più libere e in qualche modo oneste: il fatto che tu sia più ricco ti rende attraente e meritevole di rispetto. Senza necessariamente andare a prostitute. Ma vedere tanta bellezza, così disponibile, e non sopravvalutata come qui in occidente, mi restituì molta sicurezza. Feci molte amicizie e mi riuscii a trasferire lì a lungo. Cono bbi donne di una bellezza incredibile per le quali potevi andar bene anche se non eri sottomesso, come spesso sono i maschi qui in Italia.
    Non è eticamente bello da dire, ma se certe dinamiche, anche di mercenariato ma "leggero", se sei un gentiluomo e tratti le persone con rispetto, possono aiutare a guarire dai blocchi.
    Ricordo con amiche occidentali discussioni molto interessanti. In qualche modo loro erano schifate da "l'occidentale grassone che solo perché ha soldi cammina mano nella mano con una bellezza". Quando invece io vedevo uomini soli e traumatizzati dai loro insuccessi col femminile in patria, passeggiare con i cuoricini negli occhi con donne certamente attratte da quanto potevano ottenere, ma che si comportavano con dolcezza e devozione con il pover'uomo, che finalmente poteva vivere, anche se con un certo grado di illusione, la dolcezza di un essere femminile accanto. Il tutto ovviamente quando avviene con rispetto e umanità, cosa che non sempre accade da entrambe le parti.
    Sospetto anche che le mie amiche occidentali, soffrivano anche della competizione, non avendo più lo scettro in mano.
    Pensa alla possibilità di una vacanza curativa in posti del genere. In realtà basta uscire dall'Europa.
     
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  15. Marcothebest_1995

    Marcothebest_1995 Fapstronaut

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    Ah @Otello guarda, capisco cosa dici. Io sono molto tirchio e ti dico: penso alle prostitute, e il pensiero principale che mi frena è spendere soldi per una cosa che sicuramente non mi renderà felice, a lungo andare. Infatti non so proprio se ci andrò, oppure no, alla fine. Poi sai, il pensiero che io devo pagare per ottenere qualcosa che la stragrande maggioranza delle persone ottiene gratis, mi uccide. Mi fa sentire un sub-umano, un essere inferiore e da discriminare. Io, che sono sempre stato in tutti gli ambiti una persona alla pari degli altri, e che ho degli ambiti, come lo studio, in cui sovrasto gli altri, che mi ritrovo con le donne in una condizione di inferiorità assoluta.
    Non ti so che dire sulla tua idea... come puoi leggere, per me qualsiasi forma di mercenariato è un giogo di umiliazione. Già mi sento, da mesi, pesantemente sconfitto dalla vita, in ambito sessuale.
    Io non voglio avere un rapporto basato sul denaro e sullo scambio materiale. Io voglio un rapporto basato sull'amarsi, sul provare dei reali sentimenti, una reale attrazione, una ragazza che impazzisca quando pensa a me e quando mi ha tra le sue gambe, non così. Voglio un rapporto vero, su cui costruire una famiglia e avere dei figli.
    Senza contare che, a me, nell'80% dei casi le donne piacciono della mia etnia, quindi la scelta si restringe e di parecchio (anche perché non so, negli USA, in Canada o in Russia, quanto le cose possano essere differenti dall'Europa).
     
  16. Otello

    Otello Fapstronaut

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    Carissimo, capisco cosa dici. Io parlo di un percorso curativo, non di una soluzione. Ognuno è fatto a modo suo. Ma il vivere quei momenti mi ha aiutato a sanare delle ferite che avevo nel mio rapporto con le donne. Dopo quel periodo, le donne non mi hanno più fatto paura, e ciò mi ha consentito di avvicinarmi a qualsiasi latitudine. Sono uguali a noi, e vogliono le stesse cose. Se non riusciamo, dipende solo da noi, per quello mi sono permesso di condividere la mia storia per darti un qualcosa su cui riflettere. Ma certo tra l'andare a prostitue sulla consolare con nigeriane o bosniache sfruttate e schiavizzate (questo offre il nostro paese a meno che tu non voglia spendere fortune), se quello è il percorso, meglio farlo con grazia in posti dove non c'è lo sfruttamento ma è culturalmente accettato.
    Le esperienze con prostitue in patria sono sempre state tristi e veloci. Contingentate. Senza contatto umano. Alla fine lasciavano la ferita più grande di quel che era. Ma questo ovviamente vale solo per me.
    A me sembra che tu abbia un blocco. Non ti manca niente e sei una persona consapevole e attenta. Se non trovi una compagna dipende solo da te. Potrebbe essere una specia di auto-sabotaggio inconscio. Te la butto lì solo per darti qualche idea su cui riflettere, lungi da me volerti definire.
     
  17. Completamente d'accordo con @Otello
    Sono posti squallidi in cui giustificano molte cose(da cui io stesso ero eccitato e ho guardato quindi non è che faccia la morale da essere superiore) con quest'idea di libertà.
    La libertà è la cosa più bella del mondo. Quello che succede oggi non è libertà, è delirio. Con la scusa del vivere appieno le tue passioni ti riduci a pagare per andare in locali bui a fare cose strane con persone che non sai dove sono state. E non parlo di coronavirus. Hai 22 anni se fosse stato "naturale" perchè questa voglia di questi locali ti viene solo ora?.
    Come ha detto il mio saggio amico, qualche feticismo tutti lo abbiamo, ma sono i nostri piccoli segreti da condividere con il nostro partner non con degli sconosciuti.
     
  18. Innanzitutto fantastico uso aulico della parola mercenaria ahah.
    Comunque amico mio, a Novembre io compio 25 anni, e lo stesso giorno festeggio il venticinquesimo anniversario di astinenza da sesso. Forse per me è più facile poichè non puoi sentire la mancanza di ciò che non hai mai avuto ma ti assicuro che fa male, so cosa vuol dire sentirsi un fallito rispetto a tutti gli altri. Ma come hai riconosciuto le prostitute non sono la soluzione. Una professionista del sesso(voglio essere aulico anche io) può essere utile in realtà se hai problemi prettamente legati al sesso(come nel caso di otello per l'eiaculazione precoce), ma la sicurezza la costruisci tu amico mio.
    Sei tu che devi renderti conto che vali molto di più degli anni da cui non fai sesso. Non confondere chi sei dai risultati che ottieni. E comunque ognuno ha la sua battaglia quando vorrai unirti alla nostra togliendo anche il porno sarai solo che benvenuto
     
  19. Marcothebest_1995

    Marcothebest_1995 Fapstronaut

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    Mi sono preso del tempo per rispondere perché volevo dare al tuo post il giusto peso, in quanto mi ha interessato.
    Che ci sia qualcosa che non vada è chiaro, come ritengo chiaro che se la mia situazione, da 6 anni a questa parte, sia questa, non sia colpa delle altre persone. Infatti mi infastidisce parecchio, o comunque, nei casi più tranquilli, non capisco, chi dice che tutto questo stia succedendo perché "non ho ancora trovato la persona giusta". Non ci credo, perché semplicemente in 6 anni comunque alcune ragazze, anche se non tantissime, anzi, poche, anche per mia scelta personale, sono passate. Alcune relazioni potevano essere costruite, sicuramente. E se non è successo nulla con nessuna, non può essere colpa delle ragazze. Come una squadra che cambia tanti allenatori ma non gira: e non può essere sempre colpa dell'allenatore, giusto?
    Io ne sono sempre stato consapevole, è per questo che sto cercando anche un qualche aiuto in terapia, anche se non è il termine che mi piace di più.

    A questo proposito mi permetto di chiederti, in che senso mi vedi come "attento" e "consapevole"? Mi piacerebbe sapere cosa del mio atteggiamento ti dia questa opinione.
    Sai, spesso non mi rendo conto di cosa le persone possano pensare di me, col mio atteggiamento. Penso che non le importi quello che dico, o che non notino quello che faccio, e poi mi accorgo del contrario.

    Le uniche cose che ti posso dire sono che a me l'idea del rifiuto, benché sappia benissimo, razionalmente, che sia normale e necessaria da accettare, spaventa tantissimo emotivamente, perché, come ho spiegato a chi di dovere, rappresenta il fatto che sono lontano dai miei scopi futuri - come sai, avere una famiglia.
    Uno spavento così forte che piuttosto che provarci, preferisco non provarci. Ho ormai ammesso da quasi 1 anno a me stesso che mi importa molto di più non essere rifiutato del resto.
    Il motivo per cui ho così tanta paura del rifiuto, e l'ho capito adesso, parlando con voi e con la psicologa 10 giorni fa, è che quando mi relaziono con una ragazza io mi dimentico di chi sono e del perché una ragazza debba dirmi di sì.
    Mi dimentico tutto, e inizio ad annaspare, voglio essere notato in mezzo alla folla, voglio sapere di piacerle. Smetto di essere me stesso, del resto mi dimentico di chi sono, come posso essere me stesso?
    Credo che se mi ricordassi di chi sono, se la vista di un volto femminile non mi facesse dimenticare le cose che so, ossia le ragioni per cui dovrebbe uscire con me e venire a letto con me, sarebbe tutto diverso e riuscirei anche a comportarmi come vorrei, ossia in una maniera simpatica, dinamica, travolgente, leggera.

    Ci sto pensando all'idea di fare un "percorso curativo". Forse sarebbe opportuno.
    Hai ragione tu, purtroppo qui in Italia o spendi un capitale, o ti cali in un'esperienza davvero squallida e desolante...
     
    Last edited: May 15, 2020
  20. Otello

    Otello Fapstronaut

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    La risposta a mio avviso è contenuta nella domanda. Prima di tutto me lo dice l'intuito. Ma riflettendoci, per darti qualcosa di solido, dal tuo nick mi sembri molto giovane, e il modo in cui parli di te stesso e ti metti in gioco non è affatto comune alla tua età. Non per fare il vecchio, ma a 25 anni io ero un blocco di granito narcisista che non avrebbe accettato una critica neanche sotto tortura. Mi ci è voluto alcuni anni dopo molto dolore e la relazione con quella donna, appunto, che mi distrusse e mi costrinse ad andare in terapia. Era oltre 20 anni fa e le sono ancora molto grato, adesso siamo amici. Da come ti metti in discussione e non nascondi i tuoi lati oscuri e fragili, traspare saggezza. Questa è la consapevolezza. E il fatto che riesci a trarre qualcosa di buono anche dalle parole di uno sconosciuto, questa è attenzione. Proprio per voler fare un'analisi razionale, ma mi baso sul mio intuito fondamentalmente.

    Parlo delle mie relazioni con disinvoltura, ma anche se ne ho avute tante, ci sono sempre arrivato con grande sofferenza, e non certo con la facilità con cui accadeva a molti miei amici. Non accettando di non riuscire ad avvicinarmi alle donne, semplicemente bevevo. Mai troppo da essere alcolista, e in modo razionale prima di incontrarmi con una donna, per riuscire a calare alcune difese. Inoltre indossavo delle maschere. Ho anche portato un parrucchino per alcuni anni dopo che avevo iniziato a perdere i capelli. Quindi come vedi non è facile per nessuno, e chi dice che lo sia, mente. Dico sempre che se al liceo avessi saputo quello che so ora probabilmente sarei andato a letto con mezza scuola. Invece soffrivo e non avevo il coraggio di confessare la mia attrazione a donne che mi piacevano.

    Se selezioni e scegli il tipo di rapporto che vuoi con una donna, anche solo per una notte, per come sei fatto, non credo che ti piacciano le malate di mente. Le narcisiste o le sfruttatrici (ce ne sono). Ma una donna sana, e cioè la maggioranza, è attratta soprattutto dalla nostra onestà e fragilità. Non è ciò che ci rende forti a piacere, ma è ciò che ci rende fragili. La tua forza è evidente, è nella tua vita, nel tuo essere, nei tuoi successi, in tutto ciò che di oggettivo ti circonda. Ma la forza vera, quella che richiede coraggio, è nell'accettare la tua fragilità. Con te stesso già lo fai. Ne parli qui con noi, con la tua psicologa... chi è veramente forte, chi è duro come una roccia o morbido come l'acqua? La forza vera è nel guardare negli occhi qualcuno e confessare la paura. Confessare la fragilità. Confessare le insicurezze. E riderci sopra, perché sono parte di tutti noi, maschi e femmine. Accogliendo le tue paure con un sorriso, farai sentire bene la persona che hai davanti, perché sente perdonate anche le proprie, e si sente protetta, ma veramente protetta. Non ti suggerisco strategie. Non puoi recitare questo stato di coscienza. Ma puoi arrivarci con l'esercizio, e a mio avviso sei sulla strada buona.

    Le donne sono piene di paure e insicurezze come noi. Anche loro hanno avuto i traumi della prima infanzia. Anche loro si sentono brutte, rifiutate, stupide... ed è ciò che le rende belle, come rende belli noi. Nel momento in cui ci si confessa, anche senza parlare, le proprie fragilità, si raggiunge la pienezza di una relazione. Ciò può accadere anche in un incontro di mezz'ora davanti un caffè. O in una sola notte. O si può costruire nel tempo. L'importante è decidere di uscire dalla finzione e deporre le armi.
    Fai sentire a una donna che si può fidare, che le grandi paure non sono poi così grandi, che si può dialogare senza fingere. E come fa a non avere voglia di averti vicino?

    Tutto questo non per darti consigli su come conquistare, ma per farti capire che è proprio lì dentro che devi cercare le tue risorse. Nel tuo annaspare, nella paura del rifiuto, nel terrore di non essere notato, nel sentirti indegno, nella paura di rimanere solo e ignorato, nel freddo siderale della nostra solitudine... questo terrore che ti paralizza quando senti salire queste sensazioni viene perché le rifiuti. Invece le devi accogliere, perché sono ciò che ti rende attraente. Perché sono la verità, e come tale, troverai la forza solo guardandola negli occhi, e ancora più forza quando riuscirai a condividerla. E sarai irresistibile quando ci riderai sopra, liberando da questa schiavitù anche chi ti sta davanti.

    Se una donna ti rifiuta perché ti mostri fragile, vuol dire che non è pronta, che ha troppa paura di se stessa, e non avresti avuto una bella esperienza con lei. Quindi meglio così. Troverà la sua strada, uomini narcisisti che stanno a pezzi come lei e la faranno soffrire (in gioventù ho generosamente offerto questo servizio a molte). Te non vuoi quel tipo di donna. Ma sei bello quando annaspi e hai paura del rifiuto, molto più bello di quando pensi che debba venire a letto con te perché prendi tutti 30 e fai 50 flessioni. Dai che sei sul percorso giusto. Se fino ad ora non l'hai trovata, la scelta è stata solo tua. Avresti potuto concludere con tutte quelle di cui parli, ma non l'hai fatto. Evidentemente non eri pronto ed è andata bene così. Ora con la terapia e il guardarti dentro sei nella direzione giusta. Liberati delle maschere, ridi delle tue miserie, piangi quando ti va, e cadranno come mosche ai tuoi piedi.

    Un abbraccio
     

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